La pratica delle sequenze armoniche offre interessanti possibilità per sviluppare ed arricchire la propria pratica e l’insegnamento in modo creativo.
Nel tipo di sequenza che descriveremo, si eseguono movimenti in ogni direzione, cosicché il corpo, attraverso la ripetizione dolce e precisa, si riscalda e si ammorbidisce migliorando la propria flessibilità.
Più precisamente la sequenza prevede, oltre alla varietà, anche l’alternarsi di movimenti contrapposti, cosicché l’effetto sul corpo sarà quello della flessibilità bilanciata.
Durante l’esecuzione il ritmo del movimento deve mantenersi costante, senza scatti né decelerazioni; anche l’intensità con cui si eseguono le singole posizioni è equilibrata, senza accentuarne o trascurarne nessuna. Non meno importante sarà l’osservazione del respiro, che dovrà fluire liberamente senza essere trattenuto.
A prescindere dai livello da cui partiamo, la nostra attenzione dovrà essere totale, se vogliamo integrare nella nostra azione-sequenza tutti questi elementi creando così tra di essi un dialogo che, attraverso la pratica, diventerà sempre più raffinato e introspettivo.
La ripetizione della sequenza, liberandosi da ogni pesantezza e incertezza, ci condurrà inevitabilmente a un movimento sempre più leggero, preciso ed essenziale.
Descrizione della sequenza
Dalla posizione carponi salite in adhomuka svanasana.
Con un grande movimento rotondo, passate in urdhvamukha svanasana
e successivamente tornate in adhomukha svanasana.
Appoggiate le ginocchia a terra, ruotando il dorso dei piedi, glutei sui talloni e mani in presa alle caviglie; da qui salite in ustrasana
Scendete con i glutei sui talloni, mani a terra davanti alle ginocchia, ruotate le dita dei piedi sotto e con una leggera spinta delle mani indietro passate in malasana
da qui agganciate con le braccia le ginocchia e salite in equilibrio sulle mani nella posizione di bakasana
Scendete a piedi uniti, serrando le gambe, mani intrecciate sopra la testa, nella posizione di mahavajarasana mantenuto in equilibrio sui piedi
Riportate le mani a terra, portando il piede destro avanti in linea con il ginocchio sinistro, agganciate con il braccio sinistro la gamba destra, nella posizione intermedia di ardha matsyendrasana
Tornate con le mani a terra e saltando invertite la posizione
Poi portate il piede sinistro indietro riunendolo al destro, con una leggera spinta delle mani indietro salite in uttanasana, fase intermedia con ginocchia piegate e mani in presa dietro alle caviglie
Infine distendete le gambe in uttanasana, fase finale
La sequenza è terminata; per ricominciare, da uttanasana poggiamo le ginocchia e le mani a terra e riprendiamo da adhomukha svanasana.
Questa pratica può essere un’ottima preparazione ai piegamenti indietro; inserendo dopo alcuni cicli preparatori ustrasana con le braccia distese indietro subito dopo ustrasana classico, la sequenza viene resa più incisiva per preparare ad esempio kapotasana o urdhvadhanurasana.